Villa Branca Baveno
Originariamente era chiamata “Villa Clara”, oggi è più nota come “Villa Maria”, o anche “Villa Branca” (gli attuali proprietari)
La villa si trova sul lungolago di Baveno davanti al porticciolo: venne costruita tra il 1871 e il 1872 da Sir Henfrey che la volle in questo stile a emulazione del gotico inglese e fu chiamata Villa Clara.
Alla morte di Sir Henfrey avvenuta intorno al 1890 la villa rimase chiusa fino al 1898 quando venne acquistata da Maria Scala Branca. Diversi i contributi di Baveno e dei suoi cittadini alla costruzione dell’edificio: i graniti furono forniti dalla Ditta Elia, pittori e disegnatori furono Guzzi e Parea, mentre gli stuccatori, Lucca, Ferragutti e Lanfranconi, furono chiamati da Milano.
La chiesa, di forma ottagonale, fu costruita qualche anno dopo. La prima struttura appartenente alla villa è un corpo di fabbrica parallelepipedo, nel quale si aprono cinque finestroni e su cui si affaccia una terrazza con balaustra sormontata da statue classicheggianti.
La villa vera e propria si trova ad altezza maggiore, immersa nel verde e si staglia con la sua grande mole, movimentata da un piano a finestroni e da due ordini di finestre di dimensioni diverse. I tetti hanno a loro volta altezze e dimensioni irregolari e contribuiscono all’effetto di vivacità della struttura.
L’edificio è sormontato, sul tetto più alto, da una terrazza, ai cui lati sorgono due torrette con tetto piramidale. L’insieme è coronato da pinnacoli e dalle finiture bianche dei particolari architettonici, in contrasto con il rosso della cortina muraria in mattoni. L’interno della villa presenta un grande atrio a metà del quale ha inizio una scalinata a doppia rampa che conduce al primo piano dove si trovano diversi appartamenti.
Al secondo piano vi sono le stanze per gli ospiti e le camere di servizio, mentre le cucine e le dispense si trovano nel sotterraneo.
Nella proprietà è visibile anche un finto castello diroccato, edificato nel 1882-1883 allo scopo di mascherare la vista del nuovo Albergo Lido Palace (che ospitò tra gli altri lo statista Churchill e il compositore Wagner) sorto nella Villa Durazzo confinante con il giardino di Villa Branca.



